Effetto della resistenza farmacologica trasmessa sulla risposta virologica e immunologica alla terapia antiretrovirale di combinazione per HIV
Uno studio ha valutato l’effetto della resistenza ai farmaci trasmessa sull’esito nel primo anno della terapia antiretrovirale di combinazione all’interno di un’ampia collaborazione europea.
Pazienti infettati da HIV di qualunque età sono stati inclusi se avevano iniziato la terapia antiretrovirale di combinazione ( almeno 3 farmaci antiretrovirale ) per la prima volta dopo gennaio 1998, erano naive per la terapia antiretrovirale e avevano almeno un campione disponibile per un test genotipico prima dell’inizio della terapia antiretrovirale di combinazione.
E’stata utilizzata la lista di farmaco-resistenza dell’Oms ( Organizzazione mondiale della sanità ) e l’algoritmo Stanford per classificare i pazienti in 3 categorie di resistenza: 1) nessuna resistenza ai farmaci trasmessa, 2) almeno una mutazione e terapia antiretrovirale di combinazione completamente attiva o 3) almeno una mutazione e resistenza ad almeno un farmaco prescritto.
Il fallimento virologico è stato definito come il tempo alla prima di due consecutive misurazioni della carica virale superiore a 500 copie per mL dopo 6 mesi di terapia.
Dei 10.056 pazienti provenienti da 25 coorti, 9.102 ( 90.5% ) presentavano HIV senza resistenza ai farmaci trasmessa, 475 ( 4.7%) avevano almeno una mutazione ma ricevevano una terapia antiretrovirale di combinazione completamente attiva e 479 ( 4.8% ) mostravano almeno una mutazione e resistenza ad almeno un farmaco.
Le stime cumulative di Kaplan-Meier per fallimento virologico a 12 mesi sono state 4.2% per i pazienti nel gruppo nessuna resistenza ai farmaci trasmessa, 4.7% per quelli nel gruppo resistenza ai farmaci trasmessa e terapia antiretrovirale di combinazione completamente attiva e 15.1% per quelli nel gruppo resistenza ai farmaci trasmessa e resistenza ( log-rank p inferiore a 0.0001 ).
L’hazard ratio per la differenza nel fallimento virologico tra pazienti con resistenza ai farmaci trasmessa e resistenza ad almeno un farmaco e quelli senza resistenza ai farmaci trasmessa è stato pari a 3.13 ( p inferiore a 0.0001 ).
L’hazard ratio per la differenza tra i pazienti con resistenza ai farmaci trasmessa in trattamento con terapia antiretrovirale di combinazione completamente attiva e pazienti senza resistenza ai farmaci trasmessa era 1.47 ( p=0.12 ).
Nell’analisi stratificata, l’hazard ratio per il rischio di fallimento virologico in pazienti con resistenza ai farmaci trasmessa in trattamento con terapia antiretrovirale di combinazione completamente attiva che includeva un inibitore non-nucleosidico della trascrittasi inversa ( NNRTI ) rispetto a quelli senza resistenza ai farmaci trasmessa è stato pari a 2.0 ( p=0.093 ).
In conclusione, questi risultati confermano le attuali linee guida di trattamento per l’infezione da HIV, che stabiliscono che la scelta iniziale del trattamento deve essere basata sulla valutazione della resistenza in pazienti naive al trattamento. ( Xagena2011 )
Wittkop L et al, Lancet Infect Dis 2011; 11: 363-371
Inf2011 Farma2011
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